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Lunedì 23 Settembre alle 20:50

740

Pippo Zuckerberg

La bolletta dei datacenter per l’IA. La deriva dei modelli LLM. Trenitalia fa retromarcia sui check-in. Sequestro nel mondo del retrogaming. Queste e molte altre le notizie tech commentate nella puntata di questa settimana.

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Digitalia #740 - Pippo Zuckerberg

Digitalia #740 - Pippo Zuckerberg

Settimana del sedici settembre duemilaventiquattro. Gli LLM diventano stupidi, la Ford ti ascolta, modelli AI alla deriva, ma anche retro gaming, rider, flappy birds. Queste e molti altri scaletta per un'ora e mezza dedicata alla notizia, quella digitale all'italiana. Dall'emistudio di Ugore 1 di Sanremo qui è Franco Solerio. Dallo studio dei Castelli Romani Giulio Cupini. E dallo studio di Milano Città Studi Francesco Facconi. Buongiorno a tutti amici bentornati all'ascolto di Digitalia. Buonasera in timesink ai miei amici colleghi, compagni di merenda, compagni di ciurma, compagni di gang, senza bang, Francesco Facconi e Giulio Cupini. Buonasera. Eccoci, eccoci qua, buonasera. Ben trovati a tutti. Ma Giulio sei ancora abbronzato tu, com'è sta storia? Che posso dire? D'altra parte non sapete da dove sono collegato veramente. Effettivamente, lui ci ha detto che ha fatto casa i Castelli Romani, ma in realtà ha fatto casa. Ma qualcuno di voi c'è mai stato? Assolutamente, certo. I Castelli Romani è un nuovo quartiere che hanno fatto Anassà, Obama in onore di Giulio Cupini. In provincia di Malè, eh sì, d'altra parte. E così, e così. Allora siamo pronti, avete, siete già pronti col ditino per installare gli aggiornamenti IOS, MacOS e roba del GVR? No, MacOS non potete perché avete il proibizionismo. Lo sto facendo live adesso. A me si riavvia il computer tra sei minuti. Ma sono usciti o non sono usciti? Sono usciti, sono usciti. Ah, sono usciti, ok, ok. Escono sempre alle 19 se non sbaglio. Questo mega aggiornamento di Castamatic che ha seguito gli aggiornamenti presentati da Apple con l'icona nuova, la modalità scura e la modalità in tinta. Però Solerio rilascia sempre in contemporanea con Apple. O Apple rilascia in contemporanea solito. Dipende dai punti di vista, dipende dai punti di vista. Bene, con cosa vogliamo cominciare? Cominciamo con Nvidia, OpenAI, Antropic, Google, gli executive si incontrano con la Casa Bianca e parlano delle loro necessità di energia e dei loro datacenter. Gli è arrivata la bolletta. È un po' la nuova barzelletta, un romano, un napoletano e un milanese si incontrano. Esatto, quindi un Nvidia, un OpenAI, eccetera, eccetera. Mi sa che gli è arrivata la bolletta un po' più alta e non era il condizionatore estivo, ma è il fatto che stanno facendo training di modelli LLM come non ci fosse un domani. Ma tanto Biden gli ha detto "ma no, non vi preoccupate, è il conguaglio". Di solito la scusa che ti senti tu quando telefoni al fornitore italiano e dici "ma come? Di solito pago 100, mi è arrivato 400". "No, ma non si preoccupi, è il conguaglio". "Ah vabbè, allora sto tranquillo". Allora andate avanti. Scusi se ho chiamato. Insomma, diciamo che fino a qualche, fino all'altro ieri i data center hanno tutti i pannelli solari, eolico e tante altre belle cose simili. Adesso questo non basta più e quindi hanno detto "facciamoci una bella centralina nucleare in ogni data center così che gestiamo la nostra energia". Questo fondamentalmente è il… Cioè, c'è da dire che comunque gli Stati Uniti hanno fatto questo piano che si chiama AIRA o IRA che dir si voglia, che è uscito un po' di tempo fa e che è un pacchetto enorme di investimenti sui temi della sostenibilità e tra gli sgrevi fiscali e investimenti diretti che il governo federale ti dà c'è proprio una tematica legata all'ottimizzazione energetica degli Stati Uniti per aumentare la competitività delle industrie. Insomma è un investimento, parliamo di centinaia di miliardi di dollari e va un po' in contrapposizione con quello che il mondo tecnologico in questo momento invece sta facendo che invece di ottimizzare la propria impronta energetica la sta nettamente aumentando. Quindi da questo punto di vista un incontro politico è necessario sia per capire in che direzione dover fare investimenti proprio di infrastrutture fisiche, qui bisogna costruire produzione di energia e quindi anche nei piani in termini di sovvenzioni c'è tanto, con questi piani c'è nata Tesla per intenderci, qui bisogna capire un po' se si va in quella direzione lì e credo che sia un momento dove ci stiamo concentrando tanto sull'output, l'intelligenza artificiale oggettivamente è un tema, è una rivoluzione d'accordo, ma quello che genererà l'output per farlo stare in piedri, io ho molti clienti in Italia sul settore dell'energia e mi raccontavano banalmente che la domanda prospetti da qui ai prossimi dieci anni sull'infrastruttura europea, considerando anche il tema delle macchine elettriche, le infrastrutture ricariche eccetera eccetera, andiamo al 150-170% dell'attualmente disponibile. Sì ma tanto abbiamo il gas dalla Russia, ah no? Siamo a Poli, ma guarda un po' che cosa strana, che congiuntura particolare che in un periodo in cui avremo necessità di più risorse energetiche del solito abbiamo litigato proprio con chi ci dava, ma guarda che cosa particolare. Che malpensante che sei Franco, molto malpensante. La questione poi è se veramente questa però è la strada che vogliamo percorrere, perché oggi appunto ci sono modelli di intelligenza artificiale, di inferenza che costano tantissimo, abbiamo visto quanto ogni singola ricerca, ogni singola richiesta ha G. . . consumi che sono veramente micidiali se ci pensi a quanto poi ognuno di noi banalmente ci gioca, ci scrive e ci fare macinine per le copertine. Quelli sono utilizzi liciti, assolutamente necessari. Dall'altra parte però abbiamo anche e appunto dicevamo che oggi è il grande giorno del rilascio dell'Apple, ah no neanche quello perché l'anno un po' si è scipata, però sappiamo che certi algoritmi di intelligenza artificiale girano su dispositivi più piccoli, consumando decisamente meno, magari non con le stesse performance ma in maniera diversa, quindi come dire da una parte c'è questa rincorsa all'energia, questa rincorsa a creare sempre di più modelli che consumano, però dall'altra parte esiste già un'alternativa più ecologica e anche economica. Ma l'alternativa ecologica economica non è detto che sia quella che oggi in un mercato pompato dagli investimenti, che vuol dire che non è necessario che risparmi, è necessario che mostri di essere più bravo, cioè che il tuo modello funzioni meglio di quello del tuo concorso. Per far girare l'anma sul mio portatile non devo pagare 20 dollari al mese OpenAI, questo è ovvio, quindi diciamo che se c'è una nazione che ci ha insegnato che più grosso e più bello sono veramente gli Stati Uniti, quindi è difficile che da lì venga un cambio di paradigma e poi anche la storia dei data center nel corso degli ultimi dieci anni non lascia pensare che ci sia una contrazione delle potenze. Tant'è che Larry Ellison ha detto "non vi preoccupate il mio prossimo data center avrà tre piccoli centrali nucleari, tre reattori nucleari". Ma piccolini, li mettono sotto scala. E' un po' di anni che si sente parlare di questi generatori nucleari di piccole dimensioni. C'è da dire che gli Stati Uniti, ecco questa è una delle cose di cui critichiamo sempre e ha ben ragione su quasi tutto quello che fanno in termini di policy, però da questo punto di vista io un po' li ammiro. L'occhio li sta tenendo forte. No, però al netto di essere d'accordo o meno, non entro nel merito della singola tecnologia o dell'opportunità di fare questo investimento in questo caso, però l'opportunità di poter lasciare al privato la possibilità di esprimere alcune proposte, poi al netto che possono essere fatte o no, è quello che in questa tipologia di mercato ti rende effettivamente competitivo. C'è l'idea di avere un campione europeo che ha la libertà di decidere come fare un investimento. Poi possono essere anche le paleoliche piuttosto che il geotermico, non lo so, qualcosa che sia anche in linea con la compliance europea ma che privatamente venga subvenzionato per fare questa cosa sui terreni in maniera indipendente. Stiamo seminando la Sardegna di paleoliche giusto per rovinare i nostri paesaggi storici regalandola ai privati che lo sfrutteranno commercialmente. In quello siamo bravissimi Giulio. Noi facciamo così. Da questo punto di vista io credo che ci sia veramente un'area di miglioramento per noi di concentrare su cose che hanno un senso in territori circoscritti, investimenti di valore e creino competitività. D'altra parte se l'Europa non vuole diventare il parco giochi di turismo e dove si mangia bene, da questo punto di vista qualcosa dovremmo fare. Un parco giochi di turismo dove si mangia bene a caro prezzo è meglio che una landa desolata da deserto post-nucleare? Magari c'è una via di mezzo se si riesce a non andare nella direzione di fallout. C'è bisogno di energia e noi siamo lì che ancora stiamo a dire "no perché sì, come, quando, forse, quelli sono cattivi, possiamo fare la decrescita felice". Diciamo che su questo io sono molto più realista, c'è un tema di compromesso e gli Stati Uniti su questo stanno mettendo le fondazioni per farci stare ancora più indietro in futuro. La prima cosa fatta facendoci litigare. Volevo fare una provocazione per dare supporto alla teoria di Franco sulla questione del fallout nucleare. Oracle stavamo dicendo che farà i tre reattori nucleari, che cosa ospita di graditissimo al governo americano di Oracle Cloud? TikTok. Basti, ognuno di voi decida come andrà a finire questa cosa. Ognuno ci metterà il suo, ognuno ci metterà il suo. Avremo Amazon Prime Nuclear Winter e robe del genere. Vabbè, però in cambio la Casa Bianca ha ottenuto dalle compagnie che si occupano di intelligenza artificiale che Teran Abada il porno di fake. Mi sembra uno scambio econo, reattori nucleari contro il fake. Aspetta, han detto "sì dai ci impegneremo giurin giurella". Commitment volontario tra l'altro. Volontario, commitment volontario, sì. Quindi, beh, una uno palla al centro? No, non proprio, è stato abbastanza. Va bene. Viste che siamo in tema modelli intelligenza artificiale questi questi begli articoli che iniziano a mettere in dubbio l'idea di un progresso continuo nel campo dell'intelligenza artificiale, mostrando come gli esperti del settore hanno notato questo fenomeno preoccupante negli ultimi 12 mesi, dei modelli che senza essere rigenerati, non un modello seguente rispetto a quello precedente, ma lo stesso modello che viene messo in opera a un certo punto, piano piano diventa più stupido, dà delle risposte meno attinenti alla domanda, a volte si rifiuta di rispondere, in qualche modo perde valore, come un cervello che perde efficienza. Sì, diciamo l'avremo tutti sperimentato utilizzando queste tecnologie che dall'inizio del lancio effettivamente c'è questo effetto wow nell'utilizzo di ChargePT, ad esempio la versione 4, soprattutto nella fase iniziale, poi dopo nell'utilizzo quotidiano, nell'articolo si citano soprattutto i mesi invernali, novembre, dicembre, c'è una flessione nella qualità delle risposte, addirittura un'efficienza che passa nella qualità delle risposte dall'85%, 83% al 50%, c'è una caduta abbastanza forte. Ci sono varie teorie per spiegare questo accadimento, la prima per me è chiara, evidente, cristallina, non ci direi neanche le altre, a mio giudizio è il tema del denaro. Tu fai un lancio dove allochi la maggior quantità di potenza disponibile per poter far funzionare il modello con tutte le variabili a livello di contesto possibili e per me questo è anche confermato dall'ultima versione di GPT, quella che dovrebbe pensare la O1, che io ho testato paragonandola con la 4 normale e la qualità della risposta in termini di cose che becca, sbagliate, è identica, ma l'output della O1 ci mette il quadruplo del tempo a generarlo… Però attenzione Giulio, qui parla di un accadimento dello stesso modello, cioè viene presentata il GPT4, viene utilizzato per sei mesi e ci sono studi che hanno provato a ripetere le stesse domande a sei mesi di distanza, le stesse identiche domande e statisticamente ricevono delle risposte meno attinenti. Questo è il modello dietro, ti do un training dove ti dico di utilizzare metà delle risorse disponibili. Il modello viene aggiornato e questo fa parte comunque di un continuo miglioramento di sé stesso e generalmente questo è additato a una possibile motivazione. Quando io faccio l'integrazione di GPT su modelli esterni e quindi devo integrarlo per fare delle chiamate e fargli magari leggere dei documenti verticali e quindi poi sviluppo un'applicazione utilizzando GPT come modello che mi fa l'interpolazione e la comprensione del testo, sono obbligato da Polisi di Openea a dare delle istruzioni su come voglio che si comporti. Tra queste istruzioni c'è il grado… Questo stai parlando del pre-prompt? Del pre-prompt, quindi devo dargli un atteggiamento nei confronti di questo atteggiamento nel momento in cui andiamo a fargli questo training sul modello pari per tutti, cambia estremamente la qualità del dato che va a estrarre dalla stessa fonte. Ok, quindi dici che il prompt, quello fisso che viene dato di nascosto prima del prompt dell'utente, che viene modificato per modificare e generalmente per moderare le risposte, non diventare nazista, non allucinare, non rispondere sempre con degli elenchi puntati, non questo, non quello, in qualche modo taglia le gambe e rende il modello meno efficiente. Assolutamente sì e poi aggiungo che questo per me ha una controprova nel fatto che noi quando facciamo queste operazioni, essendo che il GPT sulle integrazioni esterne si paga per chiamata API, tu vedi esattamente che quando lo rendi più stupido da pre-prompt paghi un quarto. Però vale il discorso di prima e che questo articolo riprende, che in questo momento le aziende AI non sono in modalità spendi poco, perché sono cariche di denaro e più spendono, più ne chiedono e più ne hanno perché è l'unica tecnologia in questo momento che attira venture capital e in una fase di espansione di venture capital a te non interessa dimostrare che arrivi al profitto, che tagli i costi o cose del genere, ti interessa dimostrare che tu sei il più bravo di tutti e che le altre aziende hanno un prodotto inferiore al tuo e quindi di solito in un'atmosfera del genere le aziende sono portate al contrario a sviluppare dei prodotti che costano tanto e hanno delle performance migliori delle altre. Quindi la tua teoria franca è quella che i modelli dopo un po' vanno in… si stufano, si stancano e quindi iniziano a rispondere meno bene? No, no, no, non è la mia cosa. Non integrano in qualcosa di umano e quindi in quel senso… Non integrano niente perché i modelli attuali hanno un contesto limitato, ogni volta che tu ricominci il tuo contesto lo cancellano e ogni volta che fai una nuova domanda non in seguito a quelle precedenti si azzera. Quello che cambia, quello che può cambiare è il reinforcement training, che è questa terza fase dell'addestramento della rete neurale che è un rinforzo delle informazioni e servono a fare quello che diceva Giulio, a migliorare le risposte, a moderarle e quella è una delle possibilità. Io non sono un esperto, sono un commentatore, non sono un esperto, non ho mai messo le mani, mi sono fermato alla quindicesima credo lezione del corso, quello lì di Google Tensorflow come si chiamava perché oltre la matematica non ero in grado di starci dietro. Però le spiegazioni sono tutte interessanti, è interessantissima quella più fuori di testa di tutti che però nel mondo dell'intelligenza artificiale ci siamo abituati a non scartare a priori perché può succedere ed è quella della teoria della pausa invernale, andando verso l'inverno le intelligenze artificiali diventano più pigre perché sono allenate con dei dati che sono generati dagli esseri umani e gli esseri umani quando si avvicina all'inverno vanno verso le vacanze invernali, il periodo delle vacanze invernali, lavorano di meno e producono di meno e danno e quindi dice questa cosa non è escluso che si rifletta nel comportamento dei modelli, tanto più che dice il modello che più mostra questa flessione invernale è Claude. Claude ha la flessione estiva perché è europeo. Esatto ed è trainata per lo più con dati francesi che come noi sono quelli che fanno le ferie tutti assieme tutti ad agosto, luglio, agosto, roba del genere. A controprova di questo anche perché invito tutti i digitaliani comunque a in qualche modo interrogarsi o specializzarsi molto sul tema del prompt engineering, quindi in qualche modo su come rendere migliori le proprie interrogazioni su già GPT e compagnia, la variabile a parità di domanda di contesto di urgenza o di preoccupazione, sapete che da quando c'è il GPT 4 la memoria sul contesto delle domande viene fatta su intrasessione, quindi questo significa che se tu fai domande che riguardano te stesso in diverse sessioni, quando c'è qualcosa che ti riguarda questo va a creare una memoria di te che crea un contesto nelle risposte successive su domande interrogate su nuove sessioni. Cioè si ricorda quello che hai detto nelle sessioni precedenti fondamentalmente. Esatto e ti risponde in correlazione a quello che tu in qualche modo hai già chiesto e come sei. Quando tu a parità di domanda inserisci alcuni parametri nella domanda che possono essere "sono in pericolo", "aiuto", "per me molto importante", "domani o", "per favore", tutta una serie di cose che per noi possono sembrare superflue, la qualità della risposta anche nell'interrogazione vocale è nettamente superiore oppure addirittura questo lo dissi anche qualche altra puntata ma adesso è ancora più importante, quando tu gli dici "guarda, ti do le mie figu". Quanto vuoi per dirmi questo? Lo consiglio a tutti, se avete un prompt importante da dare chiedete a GPT di interrogarvi con tutte le domande che a lui servono per darvi un output ben fatto. La qualità delle domande in relazione a quanto tu gli dici che per te è importante cambia molto. Anche quanto sei gentile. Anche il grado di gentilezza, quindi anche questo tema della pigrizia legata alla stagione nel trend ordinario già si vede in relazione all'urgenza. Quindi dici che siamo noi che siamo più pigri d'inverno o d'estate e quindi le nostre domande hanno più o meno quel tono di. E siamo noi che quando la gente ci chiede per piacere, quando è simpatica, condiscendente e si comporta bene con noi siamo propensi a dare delle risposte migliori. D'altra parte se tu hai nel dataset i forum, come tutti i dataset, quello è. Certo, certo. Il problema è che oramai c'è tutto e tutto quello che c'è è prodotto dagli esseri umani e quindi quello che c'è rispecchia gli esseri umani e anzi uno dei problemi è che questi vogliono succhiare più energia ma avranno bisogno di sempre più dati. I dati non ci sono perché a un certo punto sono finiti e il pericolo, uno dei pericoli che può portare a un ulteriore peggioramento non in tramodello ma tra un modello e quello successivo è dover reperire i dati perché più gratti il fondo del barile più viene su la torba e più. E addirittura le soluzioni che sono state prodotte come quelle di generare dei dati artificiali rischiano di inquinare il polso, cioè di creare un loop negativo. Hanno fatto questo esperimento sulla produzione di immagini, creando delle immagini e dandole in pasto al modello successivo come dati di training eccetera, la capacità di produrre dei disegni peggiorava via via. Ecco l'esempio che ho visto che mi ha fatto capire meglio questo concetto è quello di stampare una foto e scannerizzarla e poi ristamparla e riscannerizzarla. Dopo un certo numero di interazioni si accumuleranno talmente tanti errori che diventerà sempre più lontana dalla foto originale e questo è quello che sta succedendo ai modelli che si. Quando facevamo le copie delle cassette. Stavo pensando esattamente a quello ma non volevo dichiarare la mia età. La prima cassetta sentiva bene e poi la ventesima copia della compilation era. Era così, era così e poi Meta ha deciso di fare lo scraping dei dati di tutti i suoi utenti australiani per fare l'addestramento dell'intelligenza artificiale e quindi c'è l'intelligenza artificiale che parla solo di birra, tartaruga e surf. Allora è stato facile, gli americani no perché poi si offendono, gli Orbea han detto di no, in Cina non ci siamo, chi ci rimane? L'Australia. Più o meno è andata così. Stavano dormendo perché erano le tre di notte. Ecco la roba del ge. Esatto, esattamente. Ciao Australia che ci ascolti sempre. Va bene, se avete intenzione di comprare una Ford, a meno che non sia una Ford gialla del '56. Muti dovete stare. State molto molto attenti e soprattutto state in silenzio. Gialla del '56. Cosa combina Ford ma non sulle versioni gialle del '56? No, nelle versioni gialle del '56 2000, nel '56 ne avevamo un patent, quindi un brevetto o qualcosa di futuro, ma non è la prima volta che Ford fa dei brevetti abbastanza provocatori ecco. L'idea è quella di ascoltare le conversazioni all'interno dell'auto per poi calcolarne un po' di metadati e al momento giusto passarli al pubblicitario di turno che possa mostrare o fornire suggerimenti promozionali, dette anche pubblicità. Bello. Sì, poi la giustificazione è quella che ovviamente i brevetti non sono garanzia di sviluppo di prodotti ma spesso vengono utilizzati per bloccare tecnologie AGU e tenerselo di. però diciamo che in realtà c'è poco da brevettare già così. Ci sono due possibilità, ci sono due possibilità. O lo fanno già, o non ce n'è bisogno ed entrambe sono agghiaccianti perché è capitato a tutti, a noi continua a capitare, a volte lo facciamo capitare apposta. Ti metti a parlare in casa dove c'è la televisione di Samsung, l'iPhone, l'Alexa, c'è un miliardo di microfoni che dovrebbero essere spenti. Parli di qualcosa di cui non hai mai parlato e che non ti sei mai sognato, magari lo fai apposta e parli di "devo cambiare le pastiglie dei freni della mia moto da cross" che non hai mai avuto una moto da cross, non hai neanche la patente, non sai guidare, non c'hai le ginocchia saldate e cose eccetera. E il giorno dopo ti arriva la pubblicità contestuale delle cose. Te la giustificano con i curi, con la vicinanza contestuale. Ma appunto, o lo fanno già e ti ascoltano ed è agghiacciante, oppure è vero, non lo fanno ma non ne hanno bisogno ed è ancora più agghiacciante perché vuol dire che con tutti i dati che hanno sanno già quello che dirai senza neanche ascoltarti. Ed è la cosa più probabile ed è ancora più agghiacciante. Ma quando ti venne il corso di evasione fiscale, quel passaggio. Prima mi venne la pubblicità degli yacht, esatto, degli yacht da miliardari, dai 50 metri in su, e poi quella per l'evasione fiscale, una di seguita all'altra, che pagò anche le tasse per Digitalia. Crede di essere l'unico podcaster in Italia a pagare le tasse sui contributi degli ascoltatori e sulle sponsorizzazioni. Vabbè, ok, così è se volete, che cosa ci possiamo fare. Credo che la Ford non sia l'unica, è l'unica che ha alzato la testa e ha detto. Eh no, l'unica che ha fatto il brevetto così che si prende anche da quelli che non hanno ancora fatto. Ma non glielo diranno, perché tanto tutti gli altri diranno "No, noi lo facciamo già, previous art, prior art, come si chiama". Eh ma lo devono dire, e questo è il problema, questo non ha avuto il coraggio. Il tizio dell'ufficio brevetta. Cioè brevetta di stobifero. In Vehicle Advertisement Presentation, è bellissimo, è figo questa roba. Il nome è sempre la cosa migliore, certo. Human Machine Interface of the Vehicle. Cioè è tutta roba figa, cioè io la voglio. Tutto, tutto, sempre tutto. Il Dipartimento Marketing è sempre. Il Dipartimento Marketing dell'azienda cibernetica Sirio, ve lo ricordate, no? Il pezzo da guida galattica. Saranno i primi a essere giustiziati quando verrà la rivoluzione. Curiosamente una guida galattica arrivata dal futuro per un incidente spazio-temporale, descrive il Dipartimento Marketing dell'azienda cibernetica Sirio come un branco di idioti, i primi che sono stati messi dal muro quando c'è stata la rivoluzione. Voi che state solo ascoltando e non state guardando Franco, non sta leggendo, lo sa a memoria. Io so a memoria la guida galattica. Mamma mia. Ho ascoltato, avevo in. ho le registrazioni in mp3 del radiodrama perché la guida galattica è nata come un radiodrama della BBC e non come un libro e ci sono. Se andate nei sottoboschi di internet le trovate registrazioni. E me le ascoltavo in autoradio al posto delle. al posto della musica dei po. quando finivo i podcast qualche anno fa mi ascoltavo la guida galattica. La sigla me la ricordo ancora benissimo, ma è il momento di ringraziare il nostro sponsor Squarespace. om, la migliore piattaforma all-in-one per pubblicare sulla rete. Cosa fate con Squarespace? È un sistema integrato dove trovate la soluzione ideale a creare un sito internet, qualsiasi tipo di sito internet. Squarespace, la caratteristica principale è che è facile, è facile da usare, non dovete installare plug-in, avete tutte le funzionalità sul pallello di controllo, le trascinate col drag and drop dove le volete sulle vostre pagine, immagini, gallerie, portfolio, audio, video, mappe, tutto con un click del mouse e impaginato facilmente con un motore di layout che è pazzesco, meraviglioso. E poi Squarespace è fully managed, che vuol dire che non avete grattacapi. I grattacapi se li prendono la ditta, gli ingegneri della ditta. Cosa sono i grattacapi quando devi gestire un sito internet e mantenerlo online? 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Lo sanno tutti e nessuno si chiede mai se è vero, no? Tempo fa Google ha detto che ha rilasciato un grande aggiornamento che risolveva i problemi di batteria, nonostante ciò la tradizione è rimasta e quindi un certo Matt Birkler aveva il suo MacBook Pro formattato e ha detto "ma sai che faccio? Verifico questa cosa, verifico se quello che dicono tutti è vero". Si è messo a fare fondamentalmente un… Dei benchmark. Ha creato un benchmark, ha fatto dei loop di sua attività da 20 minuti in cui guardava un video, poi andava su Mastodon, poi andava sul sito, eccetera, eccetera, e 20 minuti quindi di utilizzo normale di una persona lasciando aperti i tab, eccetera, l'ha riplicato per sessioni di tre ore e ha provato in parallelo con una certa serie di tecniche per garantire come si dice un valore statistico dei dati, quindi prima uno poi l'altro, poi prima l'altro poi l'uno e cose varie, ma confrontando con Safari che stando al marketing di Apple dovrebbe essere quello che consuma meno batteria, perlomeno sui computer della stessa marca. Indovinate un po' il risultato è che vince Chrome, vince di un pochino nel senso che usa in tre ore di questa navigazione interessante 17% di batteria contro il 18 qualcosa di Safari, quindi un pochino di più vuol dire che se l'usassimo tutto il giorno sul suo computer in particolare durerebbe 16 ore con Safari e 17 con Chrome. Il risultato dimostra che molte volte certe dicerie, certe cose che una volta era vero, Chrome una volta era… Non mi spingerei a dire che qualcosa del genere dimostra qualcosa del genere. Dimostra che dobbiamo verificare, perché ci sono troppe variabili. Ecco, ora che l'utilizzo da parte di migliaia di persone e la diceria che si alimenta tra migliaia se non milioni di persone rischia di portare a un bias sono d'accordo, sostituirlo con delle prove fatte da una singola persona di cui non conosciamo le competenze che se creato in casa il suo benchmarkino personale rischia di introdurre molti più bias e ha una fidibilità statistica molto ma molto minore. Non che io voglia difendere Safari che ho usato per tanti anni e che ho abbandonato da un po' a favore di Arc per motivi di progettazione ma anche di performance per cui non mi interessa difendere Safari. Devo dire se io non sono un esperto, non sono un programmatore, uno sviluppatore di browser per cui non ne conosco nel dettaglio i meccanismi interni, quello che ti posso dire se dovessi trovare ad esempio uno dei difetti di questo benchmark è che il benchmark ha tentato di isolare l'utilizzo dei browser facendo correre il browser su delle macchine dove non c'era installato e dove non girava nient'altro se non pochissime cose tipo programmi da barra dei menu e cose del genere e non è l'utilizzo che ne fanno le persone. Per comparare due browser e no perché non compari la cosa più importante perché l'utilizzo del browser viene fatto spesso in condizioni di pressione sul sistema, pressione vuol dire memoria piena perché ci sono un miliardo di programmi in esecuzione. Uno dei problemi più grossi dei browser è il consumo di memoria perché sono applicazioni che girano con electron, basta che ce n'hai tre e la macchina è così e l'applicazione electron sono Chrome fondamentalmente e quindi far girare dei browser diversi in una macchina senza problemi di memoria vuol dire probabilmente evitare di evidenziare proprio quello che può essere il problema che rende il consumo di batteria più grave perché se la memoria è così e la macchina deve iniziare a fare swap sulle cache sul disco anche se è un ssd eccetera quello si che ci uccia tanta batteria e quindi quello può essere quello che fa la differenza. Poi magari la fa differenza a favore di Chrome e non di Safari non lo sappiamo ma secondo me quel test lì è assolutamente fallato per l'utilizzo possiamo dire che dallo suo test che se uno compra una macchina non ci installa niente non ci fa girare niente ma ci fa girare solo browser se usa Chrome probabilmente consuma un ciccinino di meno di Safari basta ma quello che ma non dice niente dell'utilizzo del 99,9 per cento degli utenti di un browser questo questo è il mio avviso poi non dice neanche il contrario. L'esperienza che ho personale su Chrome che ho avuto è sempre quella che appena lo installi funziona appena il profilo nuovo funziona poi inizia ad attivare tutte le sincronizzazioni e centomila anche anche estensioni che Safari non ha perché sennò le metteresti anche di là ma Safari ne ha molte meno e soprattutto ti spinge meno a installarle è più complicato devi andare sull'app store devi sapere che l'estensione è un'app per Mac che poi c'ha la sua estensione certo e Chrome invece ti spinge meno mentre invece Chrome ti vien voglia e questa cosa appesantisce perché poi ogni estensione deve guardare ogni pagina elaborarci dentro farci roba è certo è certo è certo e anche questo può portare a dei Chrome che ciucciano molto più dei corrispondenti Safari quindi è più l'uso che se ne fa è probabile molto molto bisogna saperlo usare come dicono Chrome bisogna saperlo usare ok un lungo capitolo di retromarcia oggi abbiamo un capitolo di retromarcia diciamo la prima che fa retromarcia e non dovrebbe perché gestisce delle cose molto pesanti e che in retro possono fare dei danni è Trenitalia volevi che facesse l'inversione a U guarda che sui pilari quello sarebbe figo l'inversione a U col freno a mano con un bel intercity di quelli con un bel traverso diciamo che quando lo fanno sui giornali lo scrivono e di solito non sono molto contento non è con l'emoticon che ridono no sicuramente voi l'avete fatto check in sui treni quando siete saliti sui treni l'ho fatto qualche volta anche io per curiosità per capire che cacchio fosse esattamente dovevi farlo c'era noi che potevi farlo per curiosità no dovevi diciamo che chiunque avesse non prendo regionali vabbè ma raramente raramente per il mio viaggio devo prendere l'intercity e sull'intercity non è obbligatorio però quando mi è comparsa l'opzione ho detto ma che cacchio è proviamo a vedere che cos'è faccio il check in e vedo cosa succede non è successo niente ma ha detto bravo hai fatto il check in però sui regionali invece era obbligatorio. Cosa è che ha detto che non ho capito? Cos'è che ha detto? Bravo hai fatto il check in. No no era bene la vocina il switch regionali in realtà dovevi fare già prima il timbro del biglietto cartaceo no quindi quando arrivava l'ora in stazione timbravi poi siamo passati ai biglietti digitali prendevi il biglietto direttamente per il treno con un certo orario. E dovevi prendere quel treno lì? Esatto i regionali bello in realtà che tu prendevi la tratta e salivi sul primo che passava in questo momento. L'idea del check in era un po' quello era un misto nel senso che potevi fare prendevi una certa tratta in un certo orario il momento potevi fino al prima della partenza fino a prima del check in diciamo cambiarlo durante la giornata c'era una serie di regole. Quello che insomma ha creato casino perché evidentemente non sempre ha funzionato era anche comunque sia un'applicazione mobile che non sempre funzionavano in tutte le stazioni c'era la stessa copertura di rete eccetera eccetera per cui hanno semplificato. Adesso quando parte il treno che hai scelto se non l'hai ancora cambiato fai il check in in automatico. Facile non ce lo dimenticheremo più. Beh sì anche perché poi sui social era molto molto criticato come recupera. Troppo facile da dimenticare. Poi c'è un piccolo particolare come sempre serve l'infrastruttura se non fai prima l'infrastruttura crei dei problemi. Io non so voi ma la stazione di Sanremo meravigliosa stazione moderna perché sono poche le stazioni in Italia costruite nell'era moderna cioè dopo la caduta del fascismo 90 per cento sono state costruite in quegli anni. Quella di Sanremo è molto più moderna ha iniziato a costruire negli anni 80 l'hanno finita parecchi anni dopo però ci avrà 20 anni la stazione di Sanremo nuova forse forse 25. Ricordiamo dove è localizzata la stazione di Sanremo così capiamo. È in un buco devi fare un chilometro a piedi perché l'hanno messa sotto una montagna. L'hanno messa tutta sottoterra che è una bella idea perché hanno liberato il litorale il litorale è diventata una meravigliosa pista ciclabile 25 chilometri vai avanti e indietro per 25 chilometri con la bicicletta al monopattino a piedi lungo il mare senza incrociare la macchina è una meraviglia meravigliosa. E sarebbe lo sponsor quindi di questa puntata. Assolutamente per arrivare al treno devi fare esattamente un chilometro di tunnel a piedi per fortuna c'è Itapirulan. Itapirulan io vado in quella stazione una volta alla settimana oramai da 7-8 anni prima ci andavo saltoariamente da 7-8 anni ci vado una volta la settimana parto e una volta la settimana torno in media e vi dico che nella mia vita, adesso in Itapirulan ce ne sono quattro ad andare e quattro a tornare più la scala mobile una per scendere una per salire per fare l'attraversamento dei binari su dei binari per cui sono in tutto dieci meccanismi di movimento nella mia vita non ho mai visto un giorno che funzionassero tutte che non ce ne fosse almeno una rotta o fuori servizio di solito ce n'è tre quattro cinque o sei fuori servizio la media è quella tranne tranne la settimana prima del festival che funzionano tutte meravigliosamente bene non si capisce perché. Ma perché al festival si viene in treno? No perché il festival arriva in treno i capoccia di Trenitalia che sponsorizzano il festival e arrivano col treno col Frecciarossa che normalmente a Sanremo non arriva ma arrivano apposta. Stavo dicendo infatti mi mancava il Frecciarossa. Ma loro sono arrivati col Frecciarossa a Sanremo per vedere con le telecamere in pompa magna hanno trovato tutte le scale mobile di Tapirona che funzionavano e basta è stato l'ultimo giorno poi il giorno dopo ce n'era già qualcuno fuori servizio normalmente ma è una roba misteriosa. E il telefonino tuo quando arrivi nel cuore della montagna quante tacche prende? Zero. Zero di zero prende mezza tacca in edge perché ci sono i ripetitori quelli che non so se avete mai visti sono delle antenne fatte tipo vedi un triangolo di plastica bianca che spunta dal soffitto come fosse una P ma la parte tonda della P invece di essere tonda è un triangolo. Quelli sono i ripetitori dell'edge del 2G. Il 2G ovviamente i dati vi porta alla velocità che potete immaginare. L'edge era dopo il 3G. No l'edge è prima del 3G è il 2,5G. Comunque non c'è modo di far funzionare l'app di Trenitalia né qualsiasi sito internet moderno ma non riesce a far funzionare neanche l'uapp sul 2G perché secondo me lo disabilitano di fatto il collegamento dati sul 2G. Comunque presso la stazione di Sanremo non esiste né un wifi che sarebbe utile ad esempio per quella categoria che a Sanremo dovrebbe arrivare e che i sanremesi aspirano ad attirare che di solito non hanno già di loro un collegamento internet per cui ci vorrebbe un wifi che sono i turisti stranieri. Ma oltre ad esserci un wifi non c'è neanche la linea telefonica eccetera per cui capite bene che fare il check in dei treni diventa. Però è un posto fantastico per il riciclo del denaro. Il telefono non prende. Stai sotto la montagna. E' bello sereno. Perfetto. E passa in freccia rosa. Per mettersi d'accordo. E' sempre il punto di vista di chi costruisce. Chi altro ha fatto inversione a uso ai binari? Inversione a uso ai binari l'ha fatta Unity. Unity Unity Unity. Aspetta aspetta. C'era una volta un motore grafico che usavano quasi tutti insieme ad Unreal che poi di colpo ha messo una FI retroattiva. Giusto? La Runtime FI. Chiunque installa bla bla bla ci paga anche chi l'ha fatta il gioco in passato. Sì cioè i sviluppatori di videogiochi che utilizzano la nostra la nostra piattaforma cos'è una libreria 3D no? Unity. Un framework un sistema che comprende tutto dalla logica 3D ai sistemi di fisica per la caduta di un oggetto come si interagisce eccetera. Tutto quello che ti serve per costruire un videogioco dall'inizio alla fine. Quello che hanno fatto è stato cancellare di fatto questa Runtime FI che era stata non molto apprezzata fondamentalmente anche perché in molti casi dei giochi esistenti non potevano più permetterselo. Sono stati rimodulati un po' i prezzi diciamo che si è tornati decisamente indietro ecco. La domanda è si fideranno gli sviluppatori videogiochi di tornare su una piattaforma decisamente molto molto valida sicuramente da un punto di vista tecnologico. Ma che già una volta gli ha fatto uno scherzo del genere. Perché lì il problema era stata la retroattività. Se tu avevi il tuo gioco in vendita su Stimo sull'iPhone basato su Unity loro da un certo giorno in poi ti avrebbero iniziato a chiedere le royalties. Ma queste royalties se il tuo gioco era un free to play come lo ottenevi? A proposito di framework per creare i videogiochi mi è tornata in mente una roba che non passava nella parte cosciente del mio cervello da 35 anni ed è il SEUC. Che cos'è il SEUC? È lo Shotemap Construction Kit. Era un ambiente di sviluppo per videogiochi per Commodore 64 tutto visual che ho comprato ai tempi di Commodore 64 e non sono mai riuscito a usare perché era tutto in inglese e molto complicato per un bambino di 12 anni e l'italiano senza internet dei tempi. Come facevamo a vivere senza internet? Che roba pazzesca. Va bene però SEUC Shotemap Construction Kit. Se avessi ancora la scatola con le cassette dentro eccetera probabilmente potrei venderlo a milioni di dollari ai collezionisti. Quindi nello stesso periodo comunque in cui il programma Making Dicevi 10 Goto 20. Quello esatto. Print ciao. Quello lì. Goto. Non Gotu ma Goto. Goto esatto. Sono i bravi italiani. Pech e poche. Certamente. Pech e poche. Proprio quello. Ma abbiamo delle retromarce, dei freni a mano e delle inversioni a U ben ben ben più di peso questa settimana. Noi siamo pronti a salutare. Scusami no. Sentiamo un'ultima volta che potrebbe essere l'ultima. Ascoltiamo. Siete pronti? È l'ultima? Ha detto che è l'ultima. I'm sorry. Marchetto, Mark Zuckerberg. Un po' commosso comunque. Sì sì. Io sono a un momento di lacrima su questa cosa. C'ho anche la maglietta per chi mi segue sul video. Ho scritto I'm sorry. Che ha fatto? Ha partecipato Mark a un se fate intervistare e ha iniziato a dire adesso vi racconterò un po' di cose di quelle che poi fissiamo direttamente la prossima puntata per chiedere scusa. Ma no. Da ora in poi io non chiedo più scusa. Questo è Mark Zuckerberg del 2024. Un articolo interessante se volete potete ascoltarvi tutto il podcast. È una cosa ultimamente frequente per i big della Silicon Valley di andare a farsi intervistare da podcaster e in situazioni di molto più amichevoli di quelle di solito di interviste con organi di stampa. O più formali. A Zuckerberg è successo spesso di fronte a comitati del Senato e robe del genere. E quindi in una investe molto più casual e informale riuscire a esprimere in qualche modo il loro pensiero o quello che vogliono far vedere del loro pensiero. Con una bella mano di bianco. Campagna elettorale. Stuco e pittura fa bella figura certamente. Fondamentalmente Zuckerberg ha detto ho fatto un mucchio di errori nella mia vita. Quello più grosso è stato chiedere spesso scusa per i casini che aveva fatto in Italia. Mi hanno campionato e canzonato questa cosa che mi hanno tagliato e gli altri tagliano noi no. No non ha detto così ha detto così ha detto ha detto proprio che vabbè. E insomma è il nuovo Mark Zuckerberg ha una faccia tutta diversa sembra proprio che abbiamo cambiato robot. Se guardate le foto è abbronzato non è più bianco è quasi espressivo sorride in maniera quasi umana. Siamo siamo un po più in là nell'Uncanny Valley. Noi prima eravamo proprio nello sprofondo dell'Uncanny Valley. Siamo appena passati dalla BS3 alla BS4. Ma soprattutto è il nuovo. Ha le t-shirt buffe. È il nuovo che avanza. È il buono. È un buono. È il nostro buono. L'ho scritto nel capitolo che mi avete costretto a scrivere oggi pomeriggio e di cui i nostri ascoltatori non sanno ancora niente. Per cui è un'anticipazione di una cosa che non sapete ma ve la sveliamo tra dieci minuti. È il nuovo idolo feticcio della della del mondo della tecnologia. Il mondo della tecnologia che è molto orientato in una certa maniera negli ultimi nell'ultimo anno negli ultimi due anni. Perso il feticcio precedente che era l'idolo che ci salvava dal global warming con le auto elettriche meravigliose poi ci porterà su Marte e le meravigliose sorte progressive. Cascato in disgrazia con le sue stesse mani per l'endorsement a Trump, per il carattere fumantino eccetera. Il Mondoteca ha bisogno di un nuovo feticcio e il nuovo feticcio deve essere qualcuno di malleabile che si pieghi più volentieri del tipo di qui sopra alle volontà dell'establishment. E Marchetto ci sta giocando proprio su quella cosa lì. Ci ha sempre giocato nella collaborazione, ci ricordiamo i tempi in cui aveva il capo dell'FBI e aveva l'ufficio dentro agli headquarters di Facebook per cui non raccontiamocela. Ma oggi lo usa come prima era quella "muovo tutto" "move fast and break things" quello "spacco tutto". Adesso non spacca neanche più niente, è bello, pacioso, sorridente, è il nuovo amicone di tutti. Il Post aveva addirittura intitolato un articolo un paio di settimane fa "Mark Zuckerberg adesso fa il figo". Rendetevi conto, sembra Pippo Baudo ai tempi, vi ricordate? Non Pippo Baudo, scusate, Pippo Franco, la sigla che aveva fatto del festival "continuiamo a tornare a Sanremo questa sera". Vi ricordate con quella canzone orribile "che figo, che figo"? E comunque continui tu a tornare a Sanremo al festival. Pippo Zuckerberg, è il titolo e siamo a posto. Iniziamo a disegnarlo che siamo già a posto. E siamo a posto. Pippo inteso come verbo, comunque. Retromarcia profusione ce n'è un'altra grossa "Flappy Bird". E ne sentivamo la mancanza di questo, torna! Come che torna? C'era stata una storia triste. Lo sviluppatore era un ragazzo tailandese. Era un ragazzo vietnamese. Dong Nguyen. Non lo voglio insultarlo perché probabilmente l'ho pronunciato. Una persona semplice che ha avuto un successo travolgente, pazzesco, con la sua app e i meccanismi del primo App Store. Dice che guadagnava 50 mila dollari al giorno. E lui ha detto "no, sono troppo stress, troppo responsabilità, lo ritiro dall'App Store". Quindi questo giochino super semplice ma d'altro canto super. Addictive. Sì, volevo trovare una versione italiana del concetto di "addictive". Dieci parole a puntata ce l'abbiamo dai. Ah sì? E' nuova questa. Il sindacato ha vinto. L'ha deciso Cupino. Non l'ha ancora fatto l'ufficio stampa. Dieci parole a puntata. Metteremo un counter. E con il counter. Io volevo dire addittivezza, però va bene che addictiva. Quindi il giovane Dong a un certo punto rimosse questo, lui diceva "non ce la faccio più". La vicenda umana è particolare. Voi sterili tecnofili ve ne frega solo della tecnologia, dei bit e dei byte. Ma c'è un cuore dietro. E cacchio, questa persona qui che ha rinunciato ai miliardi perché non se la sentiva? Diceva "ho fatto una porcata, con quella porcata la gente spende i miliardi, non va bene, non è giusto, non me la sento, lo ritiro e mi ritiro a vita privata". Poi i malpensanti hanno anche detto "non è che Nintendo prima o poi con questo successo si accorge che i tubi assomigliano terribilmente a quelli di Super Mario o che ci sono delle leggi in Vietnam". Nintendo fa causa a tutti comunque, quindi non è tanto malpensanti. Esatto, esatto. Diciamo che comunque insomma c'è stato un po' di… probabilmente non era la cosa migliore da fare in quel momento ma lo è adesso. Scusate ma quanto è stato live Floppy Birds? Qualche mese. Qualche mese? Qualche mese direi, sì. Sicuramente la pagina di Wikipedia lo dice. Diposiziamo sei mesi? 180 giorni per 50. 00 dollari al giorno. Ma non da subito, non da subito. Arrodondiamo, facciamo 7 milioni e mezzo, poverino, non da subito. Adesso, per carità, è una vicenda umana che mi tocca. Giulio, Giulio, da mangio, Giulio ho proprio detto. Se io cerco disperazione su Wikipedia non mi esce. No, no, ma Giulio io capisco il tuo… però come al solito le vicende umane puoi guardarle dal basso o dall'alto. Se noi prendiamo 4 miliardi di esseri umani e gli mettiamo in tasca 7,5 milioni di dollari e gli diamo la possibilità di guadagnarne 75 nei due anni successivi, quanti dicono no, mi accontento dei 7,5? Direi molto pochi. Se ti arrivano le lettere da Nintendo e la mixiamo con quella di prima… Ma sai, se hai 75 milioni di dollari, come dice Eric Smith, paghi anche gli avvocati per tenere a bada la Nintendo, ti metti d'accordo con la Nintendo, gli dici va bene, guardate distribuite voi, io lo ritiro, facciamo uscire in Nintendo Flappy Birds. A me basta il 40% degli introiti, il resto se la prende la Nintendo, sono tutti felici, gli avvocati si prendono la loro parcella 5%. Devi fare una battaglia, se lasci che ti rovini, ti ammischi un po'. Però i tanti 7,5 milioni ce li hai, li metti in un conto alle Cayman, a quelli non li tocca nessuno. Ovviamente tutto questo devi metterti d'accordo incontrandoti con il tuo commercialista dentro la stazione dei treni di Sanremo. Francesco è scappato, c'è cascata la lina, secondo me sei preoccupato di questo discorso. Ah, non ho risposto all'avvocato, scusate. Aspettiamo che torni. Sì, è stato rilasciato a maggio 2013, ha ricevuto un picco di popolarità all'inizio del 2014 diventando uno sleeper hit. A fine gennaio 2014 era il gioco gratis più scaricato sull'App Store. In questo periodo lo sviluppatore diceva che guadagnava 50 mila dollari al giorno da advertisement in app e vendite in app. A febbraio. E' sparito a febbraio del 2014, per cui lui ha guadagnato 50 mila dollari al giorno per un mese. Fai tu il calcolo Giulio, non sono le cifre che dicevamo prima. Adesso il mutuo è finito evidentemente e ha venduto la Flappy Bird Foundation, che penso sia un'azienda perché per come poi viene descritto il resto dell'operazione sembra più un qualcosa di assolutamente for profit, che ha preso il marchio e rilancerà il gioco in una versione riveduta e corretta su iOS e Android. Ma ho letto bene, parliamo di 100 milioni di giocatori che giocano a Flappy Bird nell'articolo? Sì, sì. Così ha dichiarato la Flappy Bird Foundation, però no. Ai tempi. Adesso non ce l'abbiamo più, cioè la versione non è l'epoca. Non si capisce questa cosa della foundation che dici che tirano. La fondazione teoricamente non può distribuire gli utili. Io mi aspetto, sì, ma puoi anche chiamarlo foundation, corporation, mega, nel senso vediamo se è il nome o la definizione. Come i cosmetici che si chiamano mio Facconi Cosmetics e dici che sono mio. Poi dentro c'è l'acido solforico. No profit spa. No profit spa. Io mi aspetto che segua la storia di Angry Birds, cioè il peluche, il gioco da tavolo, il film al cinema, la serie coreana, la serie tv, c'è già tutto pronto. Ci può stare, ci può stare, come no. Non abbiamo finito, sì abbiamo finito con le retromarce, ma non con le retrocose, abbiamo qualche altra retrocosa, ve ne parliamo dopo aver ringraziato quelli che contano. Voi dovete sapere che Digitalia è un progetto value for value, che vuol dire che non è gratis, è distribuito gratis per il vostro assaggio, come le tre gratuite del software, e che value for value, valore per valore, se per voi Digitalia ha un valore di qualche tipo, noi vi chiediamo questo valore di darlo in cambio con il vostro lavoro, con il vostro tempo, con il vostro denaro. La cosa più facile del denaro è una piccola donazione alle casse Digitalia che permette di pagare i costi e dare un minimo di ritorno per il tanto lavoro che c'è costante tutto l'anno da 15 anni da parte dello staff. In cambio vi diamo il titolo di produttori esecutivi e vi ringraziamo in trasmissione. Allora chi vuole cominciare? Francesco, no Giulio, Francesco è raffreddato. Vado, vado, volentieri. Allora partiamo con i nostri streamer che ci donano i Satoshi con Roberto A con 962 Satoshi, F Trava 903, Jackal 3. 20. Gli streamer, Giulio, non diciamo le cifre per non perderci eccetera, arriviamo tutti buoni anche se streamano poco poco. Vado dritto, AK Green, Tidolfello, Varzigogolo, Nicola Forte, Paolo Bernardini, Tiumeito e Nicola Capriere del Popolo. Grazie, grazie mittici. Un sacco di boost da Pippo Go che ringraziamo tantissimo perché ci ha fatto un sacco di boost e poi passiamo con le donazioni in euro. Un euro di donazione singola. C'hanno anche tutti i messaggi con un mucchio di emoji. Vato, vorrei vederti rileggere, mi raccomando. Applauso, braccio che fa il muscolo, flash ok e faccina triste. Applauso, braccio che fa il muscolo. Sono tutti così. Bisogna capire il boost a che momento della trasmissione è uscito. Non me li mette lo script, non me li mette nel report, ma direi che la punta è sempre colpa, è un glitch del software. Poco direi che ha apprezzato la puntata, ma devo dire che anch'io sono rimasto particolarmente soddisfatto della puntata la settimana scorsa. Se l'avete ascoltata solo a metà, la seconda parte è la settimana scorsa, la puntata è una dei crazy ones, dei ribelli contro l'Impero, per cui ascoltate la puntata. Bella, bella, bellissima. E grazie tu Pogo per tutti i tuoi boost, duemila, millecinque, millecinque, millecinque, millecinque, millecinque, un fracco di Satoshi, grazie di cuore. Grande, grazie mille. Passiamo poi a Giuliano Arcinotti che ci dona un euro di donazione singola al nostro perpetuo executive producer che ci dice "ciao bei giovani, volevo fare un particolare ringraziamento al DOC, con cui ricordo sono pienamente d'accordo a metà, per il lavoro svolto dietro le quinte sull'audio del podcast. Ascoltare digitale non è solo un piacere per i contenuti che ad ogni puntata possiamo trovare sempre sul pezzo e sempre con un occhio di riguardo davvero particolare, ma è un piacere anche per l'audio che è decisamente superiore alla media, anzi direi superiore e basta. Ascolto altri podcast e trasmissioni dietro il medesimo dispositivo e devo dire che non c'è alcun paragone. Digitalia è una spanna, sono molte spanne sopra le altre trasmissioni. Podcast e anche radio, per dirne una, Radio DJ non ha la stessa qualità audio, stiamo parlando della più importante radio privata italiana, quindi grazie DOC e tutti gli altri membri di Digitalia per il lavoro svolto, ma anche per la grande qualità audio regalata. Ciao e buon lavoro. Allora Giuliano, grazie, grazie di cuore, intanto i ringraziamenti e i complimenti li devo smazzare e dividere perché tanto molte delle ultime puntate le ha registrate e mixate Francesco, gli speciali sono tutti sua responsabilità, quello che ha ascoltato quest'estate quindi l'ha tutto prodotto Francesco, gli ho dato solo una passata di post-produzione e poi l'altra qualità audio dipende anche dal mazzo che si fanno tutti quelli che stanno davanti a un microfono per mantenere l'attrezzatura funzionante e pulita e ricordatelo, la prima cosa e la più importante per far funzionare l'audio di un podcast è l'abilità nell'utilizzare il microfono, per cui dipende da tutte le persone che parlano al microfono, perché si iniziano ad esserci rantoli, rumori, cose eccetera e se non si utilizza il microfono in maniera giusta puoi fare tutto il trattamento audio che vuoi, per cui divido con piacere tutti questi complimenti con tutta la gang di contenuti digitali, ma prenditeli anche tu perché sei veramente Giuliano e comunque ricordiamo che quando abbiamo provato a fare digitale con suoni gutturali non usciva bene, se fosse bene il microfono non fosse di qualità, ringraziamo poi le donazioni singole, un euro di Manuel Zavatta per "Piano dell'exevity producer" insieme a Davide Tinti due euro e Nicola Gabriele del Popolo 2,1 euro, passiamo poi alle donazioni ricorrenti di Vincenzo Angenito di un euro, Carlo Thomas 1,11 così come Simone Andreozzi e Matteo Tarabini, 1,5 di Andrea Guido, per poi passare ai due euro di donazioni ricorrenti di Alessio Ferrara e Andrea Nicola Vasile, così come una donazione singola sempre da due euro di Gabriele Di Lorenzo, mitico grazie, passiamo poi alle donazioni ricorrenti da tre euro di Christophe Sollami, Michelangelo Rocchetti, Marco Greghi, Raffaele Viero, Enrico Carangi, Michele Francesco Falsarano, Simone Podico, Davide Capra, Raffaele Marco della Monica, Renato Battistin, Diego Arati, Mario Giammona, Denis Grosso, Alessandro Morgantini, Antonio Taurisano, Luca Ubiali, grazie, grazie davvero, donazione ricorrente da 3,21 euro di Andrea Picotti e da 3,45 euro di Roberto Medeossi, grazie, donazioni singole da 5 euro di Michele Lavada, Levada scusate Angelo Merendi e Anonimo S che ci scrive il dovuto supporto o il supporto dovuto, non sono ecocentrico, puoi chiamarmi Anonimo S, Anonimo S ci piaceva di più, grazie davvero, donazioni ricorrenti da 5 euro di Letizia Calcinaica, Loggia Augusta, Giovanni Priolo, Nicola Grilli, Donato Gravino, Emanuele Libori, Michele Olivieri, grazie, grazie davvero, poi donazioni ricorrenti 5,11 euro di Daniele Bastianelli, 5,32 euro di Guido Raffaele Biras, grazie, poi passiamo in zona grandi produttori, donazione singola da 10 euro di Gianluca De Naci e Paolo Tegoni, grazie mille, donazione ricorrente da 10,58 euro di un altro grande produttore Mario Cervai e poi lead executive producer di questa puntata con una donazione ricorrente da 12 euro di Andrea Giovacchini, grazie Andrea, grazie a tutti per la vostra generosità, se Digitalia va avanti è solo grazie al vostro contributo. PayPal, Satisfay, bonifico bancario, bitcoin, versamento on chain oppure le metodiche del podcast in 2. sulle app di nuova generazione che lo supportano tutte le informazioni su digitalia. m, grazie di cuore per il vostro supporto. Retro cose, retro cose dalle retromarce al retro gaming, cosa succede Francesco, questa è una roba proprio fresca, fresca di oggi pomeriggio. Fresca di sì, in realtà è una notizia di 4 giorni fa che però è esplosa come diffusione sulla stampa prevalentemente in questi giorni perché poi appunto abbiamo approfondito. La guardia di finanza di Torino con l'operazione coin up 80 e questa è una cosa importante, ha scoperto e sgominato un carico di… Ma non si chiamavano coin up? Hanno sbagliato a chiamare, ne capisco talmente co poco che hanno sbagliato anche nel nome dell'operazione. Coin up, operated by coins, alimentati a monetine, coin up si chiamavano gli arcade, non coin up. L'operazione si chiama coin up, che te devo dire, quindi la guardia di finanza ha trovato e sequestrato 12. 00 console di gioco pirata soprattutto nella quale erano stati memorizzati oltre 47 milioni di videogiochi piratati, vedete le classiche schedine con 10. 00 giochi l'uno, quindi fate un po' la matematica e alla fine sarà stato quello, per un valore che si aggiunge sui 50 milioni di euro, qualcuno dice 47, qualcuno 50, ma insomma più o meno siamo lì. La problematica qua è stata fondamentalmente quella di cui ogni tanto ci siamo fatti anche noi qualche domanda, ok, ma queste SD card che sono all'interno di questi dispositivini android, perché poi sono più o meno tutte uguali queste console retro, possono starci su? Possono essere vendute su una marea di siti, fra cui anche un noto famoso distributore, c'è scritto in uno degli articoli "negozio online di rivendita", evidentemente per riguardo di finanza oggi no e quindi sappiatelo, se non si fa, non si comprano in Cina. Se ne avete una fuggite quindi stai dicendo, scappate lontanissime. Queste console erano anche prive del marchio CE, questa era sicuramente una cosa molto importante e molto molto grave quindi. Sono tutte prive del marchio CE, non credo che i miei amici, ho detto una belinata, mi sono smentito. Come fai a saperlo che ce l'ha? Hai visto una foto su internet? Me ne è passato uno qua tra le mani in questo momento. Ok. Comunque distrutti 12. 00 console, denunciate 9 persone. Ci sono tanti tanti temi che si possono intrecciare su questo argomento, quello che è licito o non è licito per la legge ha una rilevanza oggi, ma possiamo anche parlare di dove la legge potrebbe essere cambiata o dovrebbe essere cambiata. Che la preservazione dei videogiochi che oggi sono quasi unanimemente ritenuti opere dell'ingegno umano, opere d'arte, opere d'intelletto, abbia una rilevanza, la loro conservazione, è che la loro conservazione non sia nell'interesse dei detentori di copyright, anzi spesso è il contrario perché vendere o avere tante persone che giocano a giochi usciti negli anni '70 vuol dire non vendere i giochi nuovi, prodotti con investimenti miliardari e che escono nel 2024 e quindi capite bene che chi è detentore dei diritti non ha tutto questo interesse che continuino a funzionare, continuino a venire distribuiti, che le persone continuino ad avere accesso, per cui una limitazione del copyright in tal senso avrebbe anche senso nelle informe rispettose e giudiziose, io non mi sento di condannare il ragazzino che compra la Mio Mini e che dentro il cinese che la distribuisce ci mette già la schedina con mille videogiochi e che poi lui va sull'Internet Archives a cercarsi le rom di altri 50. 00 videogiochi del Commodore 64, anche perché non ha alternative, si informa, vive un qualche cosa che è oggi considerato archivio storico, non ha altro modo di farlo e alla fine dei conti lo sviluppatore di Blue Max o di Pitstop 2 che l'ha sviluppato e che lo vendeva negli anni 80, certamente non ne ha un danno economico se il ragazzino la scarica e ci gioca oggi a 40 anni di distanza. Detto questo, mettere su un business che propone su Internet, propone su Amazon per esempio perché queste, l'articolo dice, venivano proposte sul principale marketplace online che vuol dire che erano su Amazon e lo sappiamo tutti che era su Amazon. Erano anche su AliExpress che però non è evidentemente il principale, ce n'erano tanti altri abbastanza grossi. Le abbiamo viste tutte queste, qualcuno le ha anche comprate. È un discorso diverso, chi prende, ci costruisce un business, ne vende centinaia al mese, sfrutta non solo il lavoro di chi ha sviluppato queste applicazioni 40 anni fa, ma sfrutta anche il lavoro di chi le raccoglie oggi, paga i costi di hosting per conservarle, le modifica per farle girare negli emulatori attuali per cui spende del tempo, delle energie, della materia grigia, informe e studio, insomma lavora gratis per la conservazione di un prodotto d'ingegno. Ecco, sfruttare anche il loro lavoro, quello non è bello, per cui ci sono elementi sia pro e contro questa cosa qui di questo mega mega sequestro, però effettivamente questi avevano costruito un business di una certa rilevanza su queste cose e quindi non vorrei che si andasse oltre, perché sono tanti gli elementi che abbiamo già di guerra, retrogaming nell'ultimo anno e insomma danno un po' fastidio, avendo vissuto, facendo parte un po' della nostra storia, della nostra vita, da ragazzini giocavamo, chi con la Playstation 3, chi con la 2, chi con la 1, chi con il Commodore 64, pensare che tutto quello venga perduto, non è più accessibile né da noi, Operazione Nostalgia, ma né dai nostri figli e nipoti che potrebbero farlo, come noi possiamo, che ne so, prendere il disco della nonna e metterlo su un giradischi moderno e basta che vada alla velocità giusta del piatto e la musica puoi ascoltarla. Ecco, che i nostri nipoti non possano fare le stesse cose con l'equivalente, cioè i nostri videogame, è una cosa particolarmente triste. Ecco, c'è da dire che la notizia, comunque cercandola, è finita un po' su tanti giornali anche stranieri, comunque si trova in inglese, un po' ovunque, queste console vendono solo in Italia? Questa è una bella domanda. Questo non te lo so dire, ci saranno delle alternative. Dubito, nel senso, dubito, penso che arrivino un po' ovunque, quindi staremo a vedere se questa cosa. In maniera un po' meno sfacciata, perché non lo so, finché vengono vendute. Allora, se vengono vendute in Europa, ordinandole su Alibaba e arrivando con un corriere dalla Cina, finisce come il narcotraffico, che sai già che un carico viene sequestrato su 500 e il narcotrafficante sa già che ci. non so perché debba venire fuori un'analogia del genere, ma lo conta nella cosa, e quindi è più difficile imbastire delle operazioni del genere, è un po' più complicato. Se qualcuno fa un magazzino in Italia, ne tiene in magazzino centinaia e centinaia di esemplari e li vende su Amazon, su Amazon Italia, e beh diventa un po' più aggredibile. La rapida ricerca su un paio di altri domini . t di Amazon si trova sempre tutto, dovunque, quindi evidentemente. Quindi adesso, come avete arrestato Durov, dovete andare ad arrestare Jeff Bezos la prima volta che passa dall'Europa, perché le vendeva lui attraverso il suo sito, esattamente come Durov ospitava i terroristi pedofili e i satanisti. Giusto? Giusto? Assolutamente. E riflettiamo anche sul fatto che tra 40 anni quest'operazione di retro gaming con i giochi attuali non sarà possibile, perché è tra le ultime generazioni in cui il gioco interamente locale potrà essere riprodotto in questo modo, una volta che staccano i server. Forse. Forse. Vedremo. Io spero nei sysop che si copieranno i backup dei server di qualcuno che abbiamo già visto dei giochi con server clonati, con codice ricostruito per ricostruire esattamente il meccanismo del server e cose del genere. Possiamo andare a rigiocare al primo Call of Duty con la prima mappa che abbiamo fatto tutti insieme? No. Oggi no, ma magari tra vent'anni sì. Se Activision ci farà, tirerà fuori la mappa, perché dubito non si riuscirà. Se un tizio che lavorava all'Activision si è fatto una copia su cinque harddisk di tutto l'archivio eccetera e lo tiene in cantina fino al momento in cui se lo tirerà fuori. Se lo mette su harddisk e lo tiene in cantina, mi sa che non lo trova e siamo già andati un paio di colonne dopo. Dura poco, siamo andati due colonne dopo, ma vogliamo farlo sto annuncio, Francesco, che sono due mesi che ce lo teniamo lì. Tuo rischio è pericolo. Ma perché? Perché dici che non ce la facciamo. Facciamolo, facciamolo, vai, racconta cosa bolle in pentola a Casa Digitalia. Allora, primo, tra un po' è Natale, lo so, non è vicino, tra un po' è Natale, però se dovete fare regali di Natale a degli amici, se dovete fare regali di Natale a qualche geek o para-geek nella vostra vita, o se dovete fare un regalo di Natale a un ascoltatore di Digitalia ancora di più, beh, aspettate un attimino a decidere a comprare e schiacciare il bottone, perché stiamo lavorando per far uscire per voi il regalo di Natale definitivo per un digitaliano, che è l'almanaco digitaliano. L'almanaco digitaliano, che cos'è l'almanaco digitaliano, Francesco? Dai, fai il riassuntologo. Fondamentalmente abbiamo raccolto quelle che sono state le notizie, perché le notizie, le storie che si sono diparate nel corso dell'anno scolastico, perché noi ragioniamo come anni scolastici, quindi da settembre 2023 all'estate 2024, ci abbiamo ragionato un po' su, le abbiamo unite, sono venute su una serie, una decina abbondante di storie, che sono un po' di fatto quello che è successo di importante, no, tralasciando i dettaglietti. Adesso devi aggiornare quella su Retrogaming, Francesco. Eh no, perché questo è finito, è l'anno scolastico successivo. Vabbè, ho detto che se ci sono delle notizie rilevanti che escono prima dell'editing finale, ce le infiliamo. Fermate le rotative! Eh scusate, dovevo dirla questa cosa. Bene, e quindi un capitolo per ogni macro argomento, ci sono tanti argomenti, i 35 anni del web e appunto Retrogaming, anche perché è stato un anno ricco, l'intelligenza artificiale, insomma, l'almanacco di Digitalia, i grossi temi di Digitalia sintetizzati lì, con qualche contenuto bonus che stiamo studiando, in formato libro. Un capitolo dedicato al metaverso, io non dico altro. C'è anche capitolo di metaverso, è vero, ed è un libro, è un libro vero che potete comprare sia in libro di carta che in ebook, grazie agli sforzi di l'edizione, all'intermediazione del nostro buon Fiorenzo Pilla e il mazzo che si sono fatti, si stanno facendo la gang di Digitalia per mettere insieme tutto questo materiale. Speriamo che vi piaccia, speriamo che la cosa sia apprezzata, se avrà successo, ecco compratelo perché se avrà successo sarà il primo di una lunga serie e continueremo a farlo, se non avrà successo noi non ne faremo degli altri probabilmente e quindi sarà un numero unico e sarà una roba da collezione perché ne avremmo venduti pochi, ce ne saranno pochi in distribuzione e tra 50 anni potrete venderlo a milioni e milioni di dollari. O comprarlo piratato in Cina, ma fra 50 anni, o comprarlo piratato in Cina, ma fra 40 anni non prima. Sì, vi facciamo il sequestro alla Guardia dei Finanzi, ci manca. E lo aggiungiamo alla nostra collana di libri perché ricordiamo che c'è una collana di libri Digitalia. Sempre presso le edizioni che ringraziamo, esattamente la collana di Digitalia, l'almanaco digitaliano è in uscita, no non è in uscita, è in fase avanzata di realizzazione e vi diremo ci saranno, vi teremo aggiornati man mano che ci saranno delle novità, ci sono anche un altro paio di libri della collana che sono anche quelli in fase di chiusura, almeno uno, in fase di stesura e vi terremo aggiornati, però insomma ragazzi, l'almanaco digitaliano, già solo a dirlo, dobbiamo tirar fuori la sigla dell'almanaco del giorno dopo che da qualche parte l'avevo già presa però non ce l'ho sulla caricata, me la vado a recuperare e poi quando parliamo dell'almanaco… No, puoi cantarla tutte le volte tu sotto perché era buba, attenzione. Ci manca, ci manca, ci manca, va bene. Entropia brutta bestia, parlavamo di hard disc, cos'è sta storia degli hard disc? Gli hard disc non durano fondamentalmente, come quasi tutto quello che è umano diciamo. Come tutto quello che c'è nell'universo fondamentalmente. Esatto, ma in particolare un'azienda che si occupa appunto di mantenere e di preservare i hard disc, ha iniziato a ricevere da tutta una serie di studi, sapete è il periodo questo in cui escono tutti i remaster, quindi si prendono vecchi dischi, si acquisiscono le tracce, si rifà il mix, si rifà il master, si rendono più digitali, più compressi, più freschi, più stile iTunes come doveva essere oggi e questa con l'audio Dolby spaziale e tutto quanto e il problema è che molti artisti sono entrati in studio e hanno trovato che il materiale che hanno iniziato a registrare negli anni '80 su hard disc non funziona più perché gli hard disc hanno una data di scadenza che è totalmente casuale. Quindi non è una data di scadenza? No, però prima o poi moriranno, questo lo sappiamo perché sono dei dischi… Come i replicanti di Blade Runner, hanno una data di scadenza ma non sanno quale. Esatto, sono dei dischi sottilissimi, se vi ricordate i vecchi hard disc, quelli che non sono stati solidi, che con uno strato magnetico che girano velocissimi, sono tanti dischi uno sopra l'altro, se si rompe il meccanismo o si perde il magnetismo, si rompe il meccanismo di lettura che è veramente tarato poi su quel particolare disco, recuperare i file in alcuni casi è impossibile, in alcuni casi è difficilissimo, chiaramente se si spacca proprio il disco la parte magnetica è impossibile. Comunque la sensazione di upgrade quando passavi da quelli a 5000 e 4 a 7 e 2… Wow, scasi poi! Mamma mia, scasi. Mamma mia, è il futuro, che momenti. Esatto, io ricordo che avevo un computer che stavo per buttare via e il disco è stato solido e basta, è rilasciato. Il disco è stato solido, era proprio… Esatto, però ecco se avete in cantina appunto le copie delle vostre cose preferite su hard disc, ogni tanto controllate le funzioni o magari copiatele da un'altra parte, travasatele così che ce ne siano sempre due copie e si spera che una sopravviva, ecco. Il backup. Teoricamente se le metti in un data center, il data center per lavoro cambia costantemente e aggiorna gli hard disc, fai backup su un secondo, se lo paghi fai backup su un secondo media eccetera, hai più probabilità che durino rispetto all'hard disc che hai messo lì e che ti devi ricordare di rinfrescare su una nuova cosa. Ecco, in questo forse i vecchi nastri, le vecchie bobine magnetiche… No, anche quelle, anche le bobine magnetiche si separavano i due materiali, si scollavano… Però secondo me hanno una durata di vita un filo superiore, se trattate bene, comunque stiamo parlando di cose… Oggi se devi fare un archivio che duri tanto, o l'incidine l'oro come i dischi che ha messo su Voyager, così era Voyager 1 e 2 che hanno… Ah perché sei andato a controllare su Voyager che funzionino ancora? Lui c'era, lui c'era… No, no, ma è andato a controllare ora che funzionino… C'è una webcam, c'è Home Assistant su Voyager 1 con la webcam che mi controlla… Inoltre se sbaglia l'accento… Che è l'unica cosa che funziona ancora… Erano dei dischi d'oro dove le informazioni sono codificate in binario con una roba tipo il braille, cioè con delle incisioni, non sono incisioni ma sono alto rilievi e quindi sono fatte apposta per durare, anche esposte ai raggi solari, alle radiazioni… come si chiama? Le radiazioni terribili dell'universo che quando vai nello spazio ti fanno fare puff, quelle lì… Mi sembra che la definizione sia perfetta… È scientifica… Va bene, basta, cosa stavo dicendo? Non mi ricordo più… Ah sì, il metodo per conservare di più e alla portata del povero Cristo sono i supporti ottici, si chiamano DVD long life, DVD John Holmes, non mi ricordo come si chiama, ci sono dei DVD che sono stati sviluppati apposta e che vengono venduti con la garanzia di durare tipo un secolo o due secoli… sono DVD long life… Ma perché scusami, il mio CD-R che ho masterizzato dieci anni fa e che ho tenuto nell'armadio, quello funzionerà ancora? Eh certo, è certo… Nearly edition long life die, long life DVD-R… Long life die, bello, dai l'essenso di Y-E-S-S-I-N-C-I-O-S… Dal punto di vista della durata effettivamente di un dato, averlo su un disco acceso di cui si tiene una copia di backup quindi sul proprio computer paradossalmente è meglio, poi è chiaro che per uno studio tenere tutti i dischi che sono stati fatti è difficilissimo quindi qualcosa da un certo punto si dovrà archiviare, però tenerli spenti in cantina è un modo per… Accelerare il processo di… Sono dischi di una durata stimata di quasi mille anni, ideali per chi vuole conservare nel tempo come un margine di sicurezza ricco dei materiali di lavoro, con uno strato in carbonio, resistono a notevoli stress termici e non mantenendo integri i dati, sono legibili da quasi tutti gli elettori normali e alcune versioni software ad hoc sono in grado di masterizzarli, costano 5-6 volte quelli normali, si chiamano M-Disc, ecco M-Disc che sta per millennium e ci sono sia DVD che Blu-Ray. Anche perché se dopo 100 anni si rompe con chi ti lamenti. Esatto, proprio così, M-Disc e le linkiamo, magari lo mettiamo, vediamo se riusciamo a metterlo nelle note della puntata, c'è un articolo su Winkipedia, Archival Media Longevity, fino a mille anni, sono leggermente più spessi, e vabbè, mica male. Più che altro come lo masterizzi? Ci vuole un masterizzatore apposta, Commerce Support, Durability Testing, ci sarà un masterizzatore apposito, dobbiamo masterizzare le puntate di Digitalia su M-Disc, per forza. Potremmo allegarle all'almanacco, bello. Cavolo, sarebbe il regalo del millennium, ma non facciamo in tempo, però magari all'almanacco dell'anno prossimo, perché no, non abbiamo parlato di roba da allegare al disco con… Chiediamo gli ascoltatori, commentate, commentate. C'era il tizio, quello del portafoglio Bitcoin, poi avevo letto da qualche parte, però non abbiamo mai più parlato in trasmissione, si vede che è rimasta in qualche coda di qualche trello e non ci siamo mai più arrivati, è caduto e è dimenticato, sai il tipo che aveva, non trovava più l'hard disk dove aveva messo il portafoglio di Bitcoin, che aveva minato lui tipo 15 Bitcoin che oggi varrebbero no, centinaia di milioni e che stava cercando di convincere il sindaco a rivoltare la discarica per cercare l'hard disk e inizialmente il sindaco gli aveva detto non se ne parla neanche, va bene, poi ho letto, chissà se riusciamo a ritrovare l'articolo, fondamentalmente aveva finanziato questa ricerca, lui ha trovato l'hard disk col portafoglio Bitcoin e praticamente cosa ha fatto? Era un'impresa impossibile a meno che non buttarci un bucchio di soldi, allora lui ha messo su un'azienda che ha venduto quote di quei Bitcoin ai finanziatori e quindi promettendo una parte dei profitti dall'eventuale recupero dei Bitcoin originari ha finanziato tutta questa roba enorme dove di fatto hanno preso una intera discarica di una città, l'hanno setacciata tutta finché hanno trovato il disco e poi l'hanno applicato, ovviamente il disco era rimasto esposto a intemperi eccetera ed è stato affidato non plus ultra dei tecnici di data retrieval, come si chiama, di estrazione dei dati da questi materiali, era una roba abbastanza particolare, alla fine era riuscito, ovviamente magari ha recuperato solo il 10% ma era già una cifra enorme investendo tutti gli altri per riuscire in un'impresa che tutti hanno detto non ci riuscirei mai, lascia stare roba persa, va bene. Brava gente a Apple, Apple ha minacciato di spostare le riprese del film di Will Smith fuori dalla Louisiana se i legislatori della Louisiana, se il governare Louisiana non avesse ritirato questa proposta di legge che era contro l'App Store, cioè che doveva obbligare Apple ad aprirsi ad App Store alternativi. Stile europeo. Una cosa del genere, ma molto prima perché parliamo di 3-4 anni fa. Cosa che non è avvenuta. Qual è il business di Apple TV+? In che senso? Ci chiedevamo qual è il business di Apple TV+? Fare in modo che l'App Store non venga a Apple. Ok sì perché ovviamente queste riprese portano un mucchio di denaro e risorse e lavoro ai cittadini dove vengono girate e la minaccia di spostare tutto il baraccone in un altro posto è un ricatto abbastanza forte scrive il Wall Street Journal tra l'altro per convincere i politici a ritirare le leggi contro Apple. Vabbè non ci fa una bella figura Apple. Soprattutto l'osservatore quel film era sull'emancipazione e sull'uguaglianza e tutti questi temi qua. Diciamo che Apple comunque ha degli atteggiamenti nei confronti del legislatore, soprattutto americano dove ha più controllo, che sono sempre stati abbastanza spesso anche coercitivi, quindi non mi sorprende più di tanto. Giulio pensa all'atteggiamento che hanno nei confronti dell'Europa e come si sono adeguati al DSA, DMA eccetera. La Apple di oggi non è lo scraffi underdog ma è presuntuosa e prepotente e si crede di essere entitled in italiano. Sovranazionale comunque. Sì ma che si sente in qualche modo accreditata di "no, noi abbiamo inventato l'iPhone, tutto il mondo ci deve pagare". Come se i discendenti di Marconi chiedessero i soldi perché usiamo il wifi o una roba del genere oramai. O i discendenti di Volta, siccome i computer funzionano con l'elettricità dice "va bene, adesso Apple ci dà il 35% di tutto quello che vende perché usa l'elettricità. Basta, piantate, l'avete rotto". Questa è una bella idea però. Ti chiami Volta? Francesco Volta Facconi? No, no, no. E' lì che tortura le rani. Ah no, quella era Galvani forse, non mi ricordo. Era Galvani che faceva saltare le rane morte. Sì, sì, sì. Vabbè la fisiologia ce l'ha fatta vedere l'esperimento della rana. Però non si può dire perché sennò gli animalisti è un casino, sapete. Va bene. Dai, ci teniamo i problemi delle Paschis per le prossime puntate perché è un argomento interessante e sicuramente verrà fuori. Dobbiamo dare spazio ai Gingili del Giorno. Signore e signori, i Gingili del Giorno. Gingili del Giorno, i regali dei digitaliani per i digitaliani. A fine trasmissione le voci digitali selezionano per voi hardware, software, letteratura, qualsiasi cosa che abbia attinenza digitaliana e che abbia colpito la loro curiosità o stramonto la loro esistenza. Vediamo un momentino che cosa ci presentano i nostri cari. Giulio, buttati. Allora, io porto un Gingilibro, figlio in realtà di un viaggio estivo fatto in Perù che mi ha sconvolto sotto vari punti di vista che non vi racconterò adesso in trasmissione perché non ne abbiamo il tempo, ma per un digitaliano è interessante approfondire la civiltà Inca, leggendo questo libro che si chiama "I commentari degli Inca" di Garcilaso della Vega, "L'Inca Garcilaso", perché in realtà questa è una civiltà che dal punto di vista tecnologico ha fatto una quantità di cose che stiamo studiando adesso e che conosciamo poco, preda grandi contraddizioni. È una società che ha costruito a livello ingegneristico in maniera perfetta ma non conosceva la ruota, è una società che ha fatto delle scoperte a livello scientifico e di astronomia ma che non conosceva la scrittura, quindi ci sono delle cose, delle contraddizioni tecniche estremamente interessanti, una su cui sono i geopolimeri su cui vi intripperete parecchio e questo è un testo, l'unico testo visto dal punto di vista degli Inca che può introdurre a questa civiltà, quindi è veramente estremamente affascinante e la consiglio molto perché è un punto di vista sulla tecnologia diverso dal solito, "I commentari degli Inca" dell'Inca Garcilaso. Giulio mi ha incuriosito a palla, grazie, ce l'andremo a leggere, poi ne chiacchiereremo. Francesco! Allora il mio gingile è un qualcosa che chiunque abbia mai fatto, beh ci sono tantissimi motivi per cui uno può voler fare nodi per le scarpe ma magari se fa vela, se va in montagna, se fa il chirurgo e ognuna di queste e moltissime altre specialità hanno tutti i loro nodi e si perde sempre tantissimo tempo, si passa anzi, ci si diverte spesso a imparare tutti questi nodi che hanno nomi fantastici e metodi per farli, poi dopo un po' purtroppo li si dimentica e ho trovato questo bellissimo sito che si chiama Animated Nodes che ha proprio una sezione con tutti i nodi animati nel senso che uno sceglie un nodo, non so, a parte la gassa d'amante, dal nodo 8 e passo passo mostra foto per foto una o due o più corde che si annodano fino ad arrivare al nodo completo, quindi è abbastanza. Si chiama Savoia, il nodo 8 si chiama Savoia, però si fa a forma di 8, quindi. No il Savoia! Grampio il seno! Esatto, va bene, quindi vabbè al netto di questo che evidentemente era arrivata solamente la R e non era ancora arrivata la S, però il niente ci sono tutti bellissimi nodi che si possono fare dappertutto. Adesso non serve più di raccontarvelo. No, deve vedere se gli piace o non gli piace, basta ciao, fine puntata, abbiamo tre cingilli, buonanotte! Io mi stacco, ciao! Ma no, dai, raccontaci, va bene! C'è anche il nodo della cravatta e quello del farfallino, cioè, proprio tutti, dal nodo che ti salva la vita in cima al Monte Bianco fino a quello per andare al Gran Galà con la cravatta posta. E gli slipknot ci sono, tra l'altro? Gli slipknot, cioè i nodi per le mutande? No, il gruppo metal! Ah, ok, perfetto! Ti prendi il nome da un nodo, quindi sì, sì, sì, certo, tutto torno! Grazie, molto carino Francesco, grazie, molto, molto, molto carino! Ultimo gingiro, questo si attacca agli Inca di Giulio, gli Inca non conoscevano la scrittura, i Babilonesi sì, la conoscevano, è la lingua scritta più antica che conosciamo grazie al codice di Amurabi, che è una stele che è stata ritrovata, una stele che risale al 1790 avanti Cristo, è stata trascritta e tradotta tutta e il gingilo di oggi è Eamurabi, tutto il codice di Amurabi con le foto di ogni singolo riquadro, con la traslitterazione nei due codici che ti spiegano la pronuncia di come venivano pronunciate e la traduzione di ogni singolo passaggio con il codice, che appunto è un codice, è un insieme di leggi, il più vecchio corpus di leggi, credo, prodotto dalla cultura umana che abbiamo a disposizione ed è molto, molto, molto interessante, prevede tutta una serie di situazioni e sembra scritto da un informatico o da un bambino a cui gli è stato spiegato il Basic del Commodore 64, perché il 90% di queste leggi sono scritte, sono sotto forma di "If this, then that", se un uomo accusa un uomo e gli ha dato un, l'ha accusato di omicidio ma non è riuscito a condannarlo, allora l'accusatore verrà condannato a morte, è tutto sotto forma di "If this, then that", questo è il primissimo codice di Amurabi, quello sull'omicidio e su chi accusa un altro di omicidio, ce ne sono di altri più lunghi, molti brevi e sono molto interessanti ragazzi, pensare che questi, no, 4000 anni fa hanno scritto un codice di leggi e che potrebbero andare bene tutto sommato anche adesso per tenere in piedi una società, che sono arrivate fino ad oggi, in questa scrittura complicatissima, che noi siamo riusciti a tradurla come cultura, come società eccetera, e che oggi possiamo averla a casa nostra, aprirla e studiarla, che roba pazzesca che è la cultura, che roba totale, il bello dell'uomo, che roba totale, insomma, è Amurabi, Gingillo dei giorni, insieme a tutti gli altri su digitalia. m/740 Ecco Franco, cambiando completamente discorso, ti ho aggiunto un Gingillo nella colonna, se vuoi leggerlo tu però, così… Mi hai aggiunto un Gingillo nella colonna? Sì sì, no, ma parlando di cose totalmente paciute… Il nodo Savoia, maiuscolo, tra parentesi, un nodo a otto, un nodo d'arresto, un nodo d'amore… Ma in che senso? C'ha molti modi di essere chiamato. Ma è tra parentesi, è per gli ignoranti, tra parentesi, no, è come al solito. Questo lo dice Wikipedia che è l'incidopenia. La voce di Wikipedia si chiama il nodo Savoia, non si chiama il nodo a otto, tra parentesi, ma anche il nodo Savoia. Ma quindi questo è l'ultimo puntate di digitalia, l'abbiamo capito. Va bene, chiamatelo come volete, ma le cose le chiamate con il loro nome. Livello di rancore a faccone. La prossima settimana tu, ognuno di questi dovrà portare un nodo diverso e non vanno bene quelli semplici, dal Margherita in su. Le raccomandazioni sono sempre le stesse, questa volta ve le graziamo, non ve le ripetiamo, andate a ascoltare quelle puntate passate, noi vi diciamo solo che lunedì prossimo siamo di nuovo qui in diretta a registrare e da lunedì notte in podcast. Per cui, per questa puntata 740 è tutto. Dall'emistudio Liguria 1 di Sanremo un saluto da Franco Soleri, un saluto anche dai Castelli Romani da Giulio Cupini e un saluto anche dallo studio di Milano Città Studi da Francesco Facconi. Ci sentiamo la settimana prossima, anzi vi sentite perché ci sarà fra Facconi e la regia con una nuova puntata di digitalia.

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